Da Venezia ad Ustica in barca a vela: multati due turisti convinti di essere arrivati a Lampedusa, imbarcazione confiscata

Una storia curiosa è avvenuta ad una coppia veneziana. I due, nonostante i divieti anti-Covid-19 e le norme di navigazione, sono arrivati in barca a vela ad Ustica pensando di essere in quel di Lampedusa. Entrambi sono stati sanzionati.

I fatti risalgono a venerdì quando nel paese palermitano è stata avvistata una barca al porto. Dopo pochi minuti l’imbarcazione è giunta sulla banchina trovando all’ormeggio una pattuglia della stazione dei Carabinieri locale, dipendenti della compagnia San Lorenzo, e la Guardia Costiera. Sopra il mezzo erano presenti due veneziani, un uomo ultraquarantenne e una giovane ventisettenne. La coppia dice agli inquirenti di essere partita lo scorso gennaio quando non era ancora presente l’emergenza sanitaria.

I Carabinieri stanno verificando quanto dichiarato. Scoppiata la pandemia i due non sono potuti rientrare al nord e hanno deciso di acquistare – o noleggiare, il dettaglio ancora non è chiaro – una piccola barca a vela a Termini Imerese. Tuttavia, l’imbarcazione è sprovvista di assicurazione e anche colui che l’ha guidata non possiede la patente nautica.

I militari hanno avvitato delle indagini per verificare la versione dei due. I veneziani sono stati multati per inosservanza del divieto di spostamento imposto dalle normative anti-Coronavirus. La barca è stata sequestrata considerando che non era assicurata. La coppia, dopo essersi rifocillata, è stata scortata dai mezzi della Guardia Costiera a Palermo. Nel capoluogo siculo, così come previsto dalle ordinanze in vigore, i due hanno iniziato la quarantena in una struttura messa a disposizione dalle autorità sanitarie locali. I soggetti saranno sottoposti anche al tampone.

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